Due parole con: Gaia Segattini, art director di WeeKenDoit

Due parole con Gaia Segattini, art director del primo festival in Italia dedicato alla condivisione e all’apprendimento delle tecniche artigianali tradizionali e innovative. Manca pochissimo alla prossima edizione e noi chiaramente saremo presenti!

gaia segattini

Seguitissima sui social, Gaia è un pilastro del movimento artigiano italiano, che ha sempre sostenuto e rilanciato attività.

Considerata un punto di riferimento per la scena craft italiana, è autrice di due manuali per Gribaudo Editore e art director della manifestazione WeeKenDoit, incentrata sulla condivisione delle tecniche manuali e lo sviluppo della microimprenditorialità.

Ciao Gaia, Come vedi il panorama dell’artigianato del cucito in Italia?

Il cucito negli ultimi anni ha avuto un’enorme diffusione specialmente tra le donne fra i 28 e i 35 anni.

Causa ed effetto ne è uno svecchiamento della tecnica ed un’ immagine fresca e contemporanea.

Dalle borsette più semplici cucite in casa sono cresciuti nuovi brand che ormai di improvvisato non hanno nulla ma sono invece strutturati, sostenibili economicamente e stilisticamente identificabili.

Il passo successivo è la trasformazione in piccola e media impresa e la delocalizzazione di ruoli e fasi di lavorazione: non più solo hobby ma realtà economica, la sarta del paese diventa 2.0.

weekendoit

Per le pochissime che non conoscono Weekedoit, ci racconti come nasce e a cosa punta l’evento?

Il WeeKenDoit è nato nel 2014 da un’ idea precisa: al tempo si parlava tantissimo di handmade in rete ma il risultato offline erano solo tantissimi mercati e mercatini, un focus puntato solo sulla vendita quando invece la rivoluzione degli ultimi anni è stata non la creazione di nuovi ennesimi oggetti da mettere sul mercato ma la presa in carico personale del processo produttivo, non più delegato solo alle grandi realtà.

La rivoluzione non è l’oggetto artigianale ma proprio che quell’oggetto l’ho creato da solo, azione che sembra semplice ed umile ma portatrice di un significato potente: essere indipendenti, consumatori critici e potenzialmente fautori di rinascita economica.

Il WeeKenDoit si muove proprio partendo da questo pensiero e focalizza sulla fase di costruzione dell’oggetto, divulgando tecniche ed accorciando distanze.

Convinciamo le indecise: 3 motivi per cui non possono assolutamente perderlo!

Se ti muovi nel mondo delle autoproduzione e delle piccole imprese non puoi non conoscere questa realtà: ci si conosce offline da tutta Italia, si provano nuove tecniche con prezzi popolari che potranno far nascere o dare più tridimensinalità al nostro piccolo brand, ci si forma con professionisti che conoscono bene questo mondo, si creano legami e rapporti lavorativi che potenzialmente continuano anche dopo il Festival, si conoscono figure diverse che in altre manifestazione di settore, più autocelebrative e chiuse a target diversi, è praricamente impossibile che accada.

E poi ci si diverte davvero molto, sia per il clima leggero, stimolante ed ispirazionale, sia perchè la città riserva tantissime sorprese. I tre motivi di quest’anno? Le mostre che si inaugurano ogni sera nel centro città, l’angolo Pink Riot su tematiche di gender e body positivity, la collaborazione con Zanotta.

 

Non ci resta che darti appuntamento dal 18 al 22 luglio a Mole Vanvitelliana (Ancona), dove saremo presenti con la nostra Francesca Volpini e partner tecnici di molti workshop ?

 

Elemento aggiunto al carrello.
0 items - 0,00