Intro: Ogni creativa del #teamJanome è un po’ una Wonder Woman. Ma noi al Firenze Fantasy abbiamo incontrato quella vera! Scopriamo insieme tutti i suoi super poteri.
Ninety Cosplay, alias Maria Aurora Fasi, è un’artista e crafter del panorama italiano, che muove i suoi primi passi nel mondo del Cosplay tre anni fa.
La sua “carriera” da cosplayer inizia con il personaggio di Cereza, dal videogame Bayonetta 2.
Intenta a cimentarsi anche nell’ambito sartoriale e del ricamo, si innamora di una versione di Chun Li, dalla serie Street Fighter, ridisegnata dal creatore stesso del personaggio videoludico, Akiman, chiamata “covert operation”.
Infine, dando pieno sfogo ad un personale bisogno di creare qualcosa di suo, concepisce un tribute design di Wonder Woman, definendola come Eagle Valkyrie Armor.
Noi l’abbiamo conosciuta proprio in queste vesti nel contest del sabato di Firenze Fantasy. Rapiti dai suoi super poteri, è stata la vincitrice del nostro premio speciale, un corso a scelta tra quelli di Janome Cosplay su Misura!
Scopriamo insieme tutti i suoi super poteri:
Da quando hai iniziato a gareggiare nel cosplay e cosa ti ha spinto a farlo?
Ancora ricordo la mia prima esperienza sul palco di un cosplay contest, era l’estate del 2016, al Riminicomix, per quanto sono passati solo tre anni mi sembra un’eternità.
Da allora, nel momento in cui sono od ho in programma di andare ad una fiera e so che c’è la possibilità di interpretare, in tutto e per tutto quindi, il personaggio di cui ho realizzato il cosplay, beh, non so resistere.
Quello che mi ha spinto e mi spinge ancora oggi a partecipare ad una gara cosplay è il pubblico. Si l’adrenalina, si il portare il proprio lavoro, si i possibili premi o la vittoria stessa, ma nulla è appagante come sentire l’apprezzamento del pubblico.
C’è un momento, alla fine della propria esibizione, di vuoto. Un attimo di terrore in cui capirai se hai fallito o, tutto il tuo duro lavoro e la tua dedizione e passione per questo mondo del cosplay, sarà ripagata.
Essere “investita” dall’enfasi del pubblico, sentire che sei riuscita a trasmettere qualcosa, è più appagante di qualsiasi vittoria.
Cosa ne pensi dell’Accademia JanomeCosplay su Misura e che corso pensavi di fare?
L’Accademia Janome Cosplay su Misura credo sia un’idea eccezionale sia per chi è alle prime armi o si cimenta per la prima volta nel mondo del sartoriale, sia per chi vuole affinare le proprie skills e tecniche, oltre a svolgere un lavoro più pulito ed evitare inutili sprechi di materiale e tempo a causa dell’inesperienza.
Nel mio piccolo, ho pensato di intraprendere uno dei corsi base sul modo corretto di utilizzare la macchina taglia e cuci, con cui sono ancora alle prime armi, proprio per conoscere al meglio gli “attrezzi del mestiere”.
Quanto ritieni importante la parte sartoriale per fare cosplay di qualità?
La qualità di un cosplay non si misura sulla percentuale di foam (o altri materiali impiegati con il medesimo fine) o parti sartoriali che lo compongono, ma nella fattura e nella cura dei dettagli.
Prendiamo un esempio di una Armor. Spesso, proprio per mancanze di skills in ambito sartoriale, vengono tralasciate le parti che compongono il sotto armatura, ma anche elementi come può essere un mantello o un cappuccio. Ritengo invece importante curarli almeno quanto le parti in foam o simili.
Ciò permette, a mio avviso, una resa differente, se non migliore, a livello visivo oltre a una valorizzazione della parti dell’armatura stessa.
La scelta dei tessuti o l’applicazione di decorazioni e passamanerie sono altri elementi tanto importanti quanto dare un determinato shape o dell’effetto ottenibile tramite la colorazione.
Se posso dare un consiglio, quindi, è proprio quello di non sottovalutare il plus valore che può dare il sartoriale al proprio cosplay.
Curiosa della vincitrice della gara cosplay di Epicos? Non ti preoccupare, abbiamo intervistato anche Dianora!
E se ti manca ispirazione per il tuo prossimo cosplay, puoi sempre seguire la guida completa per il cosplay di Jibril, della nostra Sweetangel!
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